Vi fArò fEliCI

Ci si aspetta tanto da me.

E io odio deludere la gente.

Oggi la farò felice: ci vomiterò sopra.

Il mio terzo occhio si apre e vede il futuro.

Gente nuda che si fa lo shampoo.

Mamme che insaponano le schiene ai figli.

Nonne con la cuffia in testa per non rovinarsi la piega.

Fashion victim col trucco sciolto.

Ragazze che scivolano sui tacchi a spillo e uomini che si lanciano in scivolate goliardiche.

SUV come affogati al caffè.

Abbronzature da solarium puntellate da tocchetti di corn flakes al cioccolato.

Non mangio corn flakes al cioccolato.

Male.

Se vomitassi salutismo sarebbe uno spreco. Tutto, ma non bagnanti insoddisfatti: non potrei sopportarlo.

Esco per comprare un po’ di merda da rigurgitare: ne riempio un carrello, poi torno a casa e mi metto a tavola.

Stabilisco il sentore infernale e guarnisco ogni piatto con abbondante olio di sesamo.

Sottomarca di salmone affumicato con pan carrè all’alcol etilico. Birra analcolica. Lasagna congelata e precotta. Birra analcolica. Mezzo pollo al girarrosto con patate al rosmarino. Birra analcolica. Insalata russa con maionese guasta. Birra analcolica. Cereali al cioccolato belga e nocciole con yogurt cremoso alla vaniglia. Digestivo. Caffè al ginseng.

Il mio terzo occhio è bianco, ma ci vede anche senza pupilla: gli piace ciò che vede, allo stronzo.

Sono sul balcone più alto del mondo: l’unica vertigine che ho mi dà alla testa, mi fa sentire Dio.

Sotto di me piove, ma la gente è scesa in piazza, tutta. 

Mi acclama.

“Chiudete gli ombrelli!” ordino e loro obbediscono.

Mi metto due dita in gola. 

Piove. E tutti godono.

Gey Sir